40 anni di Clab a Bolzano
Anziani, mensa sociale, laboratori protetti per persone con disabilità: 40 anni di servizio alla comunità.
Recentemente la cooperativa sociale Clab ha celebrato i 40 anni di attività. CLAB nasce nel 1981, ben prima delle leggi sulla cooperazione sociale, per reinserire nella società persone anziane in pensione o escluse dal mondo del lavoro. Da subito è stato chiaro che essere utili fa bene e che il lavoro a misura d’uomo (e di donna!) fa sentire parte della comunità. Dai lavori di giardinaggio e manutenzione la cooperativa passa a creare la mensa sociale, dove trovano occupazione e sono clienti in primis gli anziani. Nasce poi il primo laboratorio protetto per persone con disabilità di legatoria, seguito poi dalla casa editrice, dallo studio grafico, dalla piccola sartoria, dalla cartotecnica e nel 2016 dal negozio. Tra le tante altre attività ideate e realizzate dalla cooperativa, ricordiamo quella di riabilitazione equestre e pet therapy negli anni ’90.
Il lavoro di rete è sempre stato alla base dello stile di CLAB. Negli anni si sono susseguite tante iniziative comuni tra cooperative per offrire servizi e prodotti ed essere più visibili. Alcuni esempi tra i tanti: il negozio Sozialcoop gestito da un gruppo di cooperative aderenti; i prodotti studiati e realizzati con cooperative sociali che lavoravano ceramica, vetro e legno; le iniziative con le cooperative Le Formiche e Altrocatering per matrimoni e feste solidali (più di 10 anni fa era ancora una novità e ne parlarono anche alcuni giornali nazionali); CoopKit con la cooperativa sociale Ethical Software, che offriva a prezzo speciale immagine coordinata e sito alle cooperative di Legacoopbund.
Lavorando insieme non solo ci si aiuta da un punto di vista economico, ma si scambiano buone pratiche e idee, ci si conosce tra persone e si rafforza così tutto il movimento cooperativo.
La rete ha permesso a CLAB di superare anni difficili come il 2020: grazie alla pluriennale conoscenza del lavoro e alla stima reciproca, cooperative, aziende private e cittadini hanno continuato ad acquistare prodotti e servizi CLAB, hanno fatto donazioni e sponsorizzazioni.
Un episodio di collaborazione solidale recente riguarda Coopbund. Alcune cooperative che si occupano di comunicazione si sono riunite a titolo di volontariato per lavorare con i direttivi delle due centrali cooperative che si stavano unendo. Insieme è stato studiato un processo democratico per la scelta del nome e in seguito CLAB e InSide sono state incaricate – questa volta in veste professionale – di studiare il logo e l’immagine coordinata. L’incarico sarebbe potuto andare ad uno studio grafico esterno o si sarebbe potuta fare una gara: la scelta collaborativa e solidale non era certo scontata!
“Non è sempre stato facile accordarsi e mettere insieme stili e persone diverse, ma alla fine la soddisfazione è stata doppia e tutti ci hanno guadagnato, non solo in termini economici.
Le collaborazioni ben riuscite generano conoscenza reciproca, fiducia, forza, risparmio di costi, idee diverse che si armonizzano e idee nuove che nascono.”
di Francesca Peruz