Alimenti per le mense altoatesine, si opti per forniture a chilometro zero
Rete Economia: “Alimenti per le mense altoatesine, si opti per forniture a chilometro zero di ditte locali”. Gli appalti al massimo ribasso non garantiscono risparmi, meglio suddividere in lotti
“Si attivi il chilometro zero per le forniture alimentari valorizzando le aziende locali”. Così Rete Economia- Wirtschaftsnetz (RE-WN), il coordinamento di cui fa parte anche Coopbund, commenta quanto accaduto alle mense scolastiche e alle mense sociali di Bolzano, ovvero la fornitura di cibo avariato per bambini e anziani emersa grazie all’indagine in corso della Procura della Repubblica, su segnalazione dell’Azienda Servizi sociali Assb.
“Senza entrare nel merito dell’indagine, che dovrà seguire il suo normale corso – afferma Claudio Corrarati, coordinatore di Rete Economia-Wirtschaftsnetz – ribadiamo l’importanza di gestire gli appalti di fornitura di prodotti alimentari utilizzando il più possibile le aziende locali. Non mancano nella nostra terra prodotti e aziende in grado di fornire le amministrazioni pubbliche di quanto necessario. Non siamo a conoscenza della modalità di aggiudicazione di questo appalto, ma è assodato che la gestione di gare al massimo ribasso rischia spesso di escludere le aziende locali, aprendo il mercato a ditte di fuori provincia”.
“In secondo luogo – prosegue Corrarati – chiediamo di prediligere la fornitura a chilometro zero che agevola le ditte locali e riduce gli spostamenti di merci e di persone, contribuendo ad abbattere il traffico di mezzi pesanti e l’inquinamento che tali veicoli producono”.
Per tutti i settori, RE-WN ribadisce “la necessità che le 553 stazioni appaltanti altoatesine attivino, secondo quanto previsto dalla norma provinciale, un sistema di aggiudicazione di lavori, servizi e forniture che tenga conto della possibilità di suddividere gli appalti in piccoli lotti funzionali, per dare spazio ad imprese locali che sono sicuramente in grado di fornire prestazioni e merci di elevata qualità, disponendo di personale qualificato, tecnologia e know-how come, o anche meglio, le aziende di fuori provincia. Tante volte, in più settori, si verifica il paradosso di ditte locali che forniscono merci in altre regioni e aziende di fuori regione che operano per le strutture altoatesine. La scelta del miglior prezzo non sempre paga e non sempre fa risparmiare, a medio e lungo termine, l’amministrazione pubblica”.