La Bolzano che vogliamo. Le proposte di imprese e cooperazione di Rete Economia
“La Bolzano che vogliamo. Le proposte di imprese e cooperazione”. Il piano di Rete Economia illustrato al candidato sindaco Caramaschi.
“La Bolzano che vogliamo. Le proposte delle imprese e della cooperazione” è il titolo del documento programmatico realizzato da Rete Economia-Wirtschaftsnetz per le elezioni comunali 2020 che sintetizza in 18 slides le proposte raccolte dalla piattaforma di coordinamento di CNA-SHV, Confesercenti, Coopbund e CooperDolomiti per uno sviluppo del capoluogo.
Il documento è stato presentato ieri sera (martedì 11 agosto), nella sala Oberrauch di Coopbund a Bolzano, al sindaco uscente e candidato sindaco del centrosinistra, Renzo Caramaschi, ed al capolista della Civica Caramaschi, Pietro Borgo. L’incontro di ieri segue quello della settimana scorsa con il candidato sindaco del centrodestra, Roberto Zanin. Altri incontri ci saranno con tutte le forze politiche che vorranno confrontarsi con RE-WN, che rappresenta una fetta importante del tessuto economico cittadino.
Dopo il saluto introduttivo di Heini Grandi, presidente di Coopbund, Claudio Corrarati, coordinatore e portavoce di Rete Economia, ha illustrato il documento, sottolineando la visione della città verso un’evoluzione smart, green, accogliente pur garantendo sicurezza, a misura di PMI, di startup e re-startup, di giovani, anziani e lavoratori. Corrarati ha evidenziato come le associazioni riunite in Rete Economia rappresentino l’80% del tessuto economico cittadino, fatto di micro e piccole imprese. Tra le numerose proposte, sono stati evidenziati la necessità di un ruolo forte del Comune sulla Zona produttiva di Bolzano Sud perché il costo del terreno, schizzato a 470 euro al mq, non è sostenibile per le piccole imprese che vogliono insediarsi. In merito alle grandi infrastrutture, Corrarati ha rilevato come “l’amministrazione Caramaschi si sia spesa per programmare e per consolidare una visione strategica con un orizzonte temporale di almeno 20 anni”, ma ha anche aggiunto che “le piccole imprese necessitano di piccoli piani per affrontare l’emergenza attuale e dei prossimi anni in attesa delle grandi opere, ad esempio un piano di viabilità di emergenza che dirotti il traffico, in determinate fasce orarie, verso vie meno utilizzate. Chiediamo un piano straordinario per gestire l’ordinario”.
Gianni Sarti, direttore di CNA-SHV, ha proposto un censimento degli immobili inutilizzati nelle Zone produttive di Bolzano Sud e ai Piani e auspicato un Piano urbanistico comunale che preveda zone miste tra residenza e insediamenti produttivi.
Federico Tibaldo, presidente di Confesercenti, ha insistito sulla necessità di tutelare il mercato di piazza Vittoria in quanto principale entrata per gli ambulanti dell’Alto Adige e caldeggiato l’istituzione di una sosta gratuita di 30 minuti nei parcheggi a pagamento per favorire lo shopping nelle vie commerciali dei quartieri.
Heini Grandi, presidente di Coopbund, ha insistito sulla necessità di concretizzare i numerosi progetti della cooperazione in ambito sociale sia per l’assistenza alla persona sia per i migranti. Ha anche sottolineato che, in assenza di un nuovo Piano urbanistico, non ci sono più aree edificabili per le cooperative edilizie: “Senza intaccare il verde agricolo – ha detto – possiamo trovare soluzioni nelle zone di complemento e in quelle da recuperare”. In qualità di presidente dei Mercati Generali, inoltre, ha invocato l’impegno del Comune per una soluzione che consenta l’attività delle 20 aziende e dei 150 addetti della struttura, spostando la struttura appena possibile in un’area idonea e concedendole una congrua proroga dello sfratto.
Il candidato sindaco Renzo Caramaschi, dopo aver preso nota delle proposte di Rete Economia, ha voluto sintetizzare l’attività della sua giunta negli ultimi 4 anni, caratterizzata da 308,5 milioni di euro di investimenti. Ha illustrato nei dettagli il piano per il potenziamento delle infrastrutture di viabilità, che vedrà i primi risultati nel 2022 con il completamento dei lavori in via Einstein, mentre partiranno i lavori per la galleria di Monte Tondo, l’asse via Grandi-via Siemens, il sovrappasso di via Roma e verrà presa una decisione definitiva, con conseguente progettazione, sullo spostamento dell’A22 (600 milioni di euro) e sulla variante alla SS12 (350 milioni di euro).
Il documento programmatico
Il documento elaborato da Rete Economia-Wirtschaftsnetz riassume, in 18 slides, gli spunti di riflessione e le proposte raccolte dalle quattro associazioni che compongono la piattaforma: non si limita agli aspetti economici, ma disegna la Bolzano del futuro a 360 gradi, perché imprenditori, lavoratori e soci cooperatori rappresentanti sono, prima di tutto, cittadini.
Con 11.400 imprese e 48.000 posti di lavoro nel privato, Bolzano è il motore economico dell’Alto Adige. Come tale necessita concretezza sulle grandi infrastrutture (via Einstein, galleria Monte Tondo, raddoppio viale Trento, prolungamento via Avogadro, circonvallazione e/o interramento A22) che, nella prossima sindacatura, devono trovare piena attuazione con l’avvio dei cantieri. Il tema mobilità, però, la città non può attendere la conclusione delle opere, ma necessita subito di interventi tampone (apertura a fasce orarie di ponte Resia, via Claudia Augusta, segnaletica smart che indirizzi verso le vie più libere). Le associazioni economiche ritengono che non si debba delegare tutta la programmazione residenziale all’areale ferroviario, ma occorre avviare adesso un nuovo Piano Urbanistico Comunale, programmando insediamenti con adeguati spazi per le attività commerciali e l’artigianato di servizio.
La visione di RE-WN disegna una Bolzano green (risanamenti energetici con l’ecobonus anche per edifici pubblici), a zero emissioni (incentivi per il cambio del parco veicoli delle imprese, delivery point diffusi per la consegna merci), smart (segnaletica, telesoccorso, domotica, incentivi per digitalizzare le piccole imprese), commerciale (rafforzando i negozi di vicinato nei quartieri anche attraverso iniziative culturali), a misura di piccola impresa (piccoli appalti, sportelli pubblici dedicati), capace di agevolare la successione per le imprese a fine corsa, in grado di dare sostegno alle persone (sviluppo della cooperazione e del Terzo settore), sicura (progetto di sicurezza diffusa e partecipata), capace di integrare, una città della cultura (eventi diffusi sul territori) e da vivere (movida multicentrica), sportiva (maggior coinvolgimento delle imprese negli eventi), capace di reagire innovandosi all’emergenza Covid.
Nella foto: Claudio Corrarati, coordinatore e portavoce Rete Economia-Wirtschaftsnetz, con il candidato sindaco Renzo Caramaschi, nella sede di Coopbund