Via Galilei-via Grandi: Coopbund appoggia l’iniziativa del Comune di Bolzano
L’associazione di rappresentanza dei cooperatori di Casa Prossima – in attesa da anni di un’area agevolata – condivide la prospettiva su cui lavora l’amministrazione del capoluogo
Nel dibattito apertosi nei giorni scorsi in relazione all’area tra via Galilei e via Grandi come possibile zona da trasformare da produttiva a residenziale, Coopbund Alto Adige Südtirol appoggia l’iniziativa del Comune di Bolzano, condividendo le parole del vicesindaco Luis Walcher, che ha ritenuto la cosa fattibile e le affermazioni dell’assessore Juri Andriollo circa il possibile accorpamento dell’area in disuso alla città residenziale.
“Bene fa l’amministrazione comunale a considerare la possibilità di una trasformazione urbanistica delle aree dismesse tra via Grandi e via Galilei”, afferma Alberto Bocchio responsabile dell’Area Edilizia di Coopbund Alto Adige Südtirol, l’associazione di rappresentanza dei cooperatori di Casa Prossima, in attesa da anni di un’area agevolata.
“La zona produttiva tra via Galilei e via Grandi – aggiunge Bocchio – è di fatto un cuneo produttivo che si inserisce nella città residenziale, tra il quartiere di Oltrisarco e via Torino e quindi non ci trovo nulla di sbagliato a valutare una trasformazione, peraltro di terreni in gran parte non utilizzati proprio perché la trasformazione, prima o poi, sarà necessaria.
La nuova zona è molto più prossima alla città di una qualsiasi altra zona oltre via Resia e può essere l’occasione per un migliore collegamento del quartiere Oltrisarco con la città, sufficientemente grande per inserire infrastrutture adeguate nonché verde di separazione tra la viabilità e le residenze. Già il Masterplan del 2009 indicava per le aree prossime a via Roma funzioni prevalentemente residenziali e pubbliche con presenza di commercio al dettaglio di supporto alla residenza”.
Monica Devilli presidente di Coopbund Alto Adige Südtirol evidenzia: “Occorrono risposte concrete ai forti bisogni alloggiativi di famiglie residenti, lavoratori e studenti universitari. Inoltre occorre dare prospettive ai soci di Casa Prossima a breve e medio termine, dal momento che il progetto areale ferroviario ha tempistiche non definite. Perciò piena condivisione di questa prospettiva su cui lavora il Comune di Bolzano”.