Coopbund incontra l’Assessora Amhof
Cordiale colloquio presso la sede dell’associazione in Piazza Mazzini con l’Assessora Amhof: discussi alcuni temi caldi di particolare importanza e interesse per il mondo della cooperazione
L’assessora provinciale Magdalena Amhof, titolare delle competenze relative a Lavoro, Europa, Personale, ha incontrato i rappresentanti di Coopbund Alto Adige Südtirol per discutere una serie di temi di attualità di grande importanza e interesse per il settore cooperativo in Alto Adige.
Durante l’incontro, che si è svolto presso la sede dell’associazione in Piazza Mazzini, sono stati approfonditi diversi argomenti, concentrandosi su alcune questioni prioritarie che interessano in modo particolare il settore cooperativo e che sono in cima alla lista dei bisogni attuali. Infatti, i problemi di un settore che svolge un ruolo strategico in campo sociale e risponde quotidianamente a bisogni specifici e importanti devono essere affrontati e risolti in modo concreto. È stata inoltre sottolineata la necessità di sviluppare il potenziale della cooperazione sociale e dell’intero settore non profit. Particolare attenzione è stata rivolta ai progetti in corso e ai futuri percorsi di sviluppo e trasformazione a favore della comunità.
Monica Devilli, presidente di Coopbund Alto Adige Südtirol, ha ringraziato l’Assessora e ha fatto gli onori di casa, presentando la struttura e l’ampia gamma di attività svolte dalle oltre 250 cooperative affiliate all’associazione in vari settori. Si tratta di cooperative fortemente radicate su tutto il territorio altoatesino, la cui missione è creare posti di lavoro e promuovere l’integrazione professionale fornendo servizi preziosi alla comunità. Un successo confermato dai numeri raggiunti.
“Con l’Assessora Amhof – sottolinea Monica Devilli – si è discusso, in particolare, dell’opportunità di valutare la stipula di convenzioni con le cooperative sociali in materia di inserimento lavorativo. In altre regioni accordi di questo tipo vengono stipulati tra l’Agenzia del lavoro, le cooperative sociali e imprese del mondo for profit. A titolo di esempio, abbiamo citato la situazione di cui siamo venuti a conoscenza durante un viaggio di studio presso le cooperative sociali dell’Emilia-Romagna. In questa regione la giunta ha deliberato che le convenzioni di inserimento lavorativo in cooperative sociali sono accordi stipulati tra Agenzia per il lavoro, cooperative sociali di tipo B e imprese, attraverso i quali le imprese affidano commesse di lavoro alle cooperative/consorzi di cooperative sociali e questi ultimi assumono lavoratori disabili in base al valore della commessa. In tal modo i lavoratori con disabilità assunti dalla cooperativa possono essere computati dall’impresa ai fini dell’adempimento degli obblighi di assunzione previsti dalla Legge n. 68/1999. L’Assessora provinciale si è dimostrata molto interessata. Abbiamo affrontato anche il tema del Fondo Sociale Europeo, esprimendo le criticità ravvisate nel tempo e i significativi miglioramenti riscontrati nell’ultimo periodo. Un fattore di fondamentale importanza per noi in quanto molte delle cooperative o consorzi a noi associati sono direttamente coinvolti da questo punto di vista, in quanto formazione e aggiornamento sono particolarmente importanti per le nostre imprese”.