La cooperazione di comunità – un modello innovativo per cooperare sul nostro territorio
Ieri si è svolta a Bolzano una giornata di studio dell’intero movimento cooperativo regionale per esaminare le potenzialità e l’attuazione pratica di un modello innovativo di impresa.
E’ stata la seconda fase di un ampio progetto realizzato dalla Commissione Regionale per gli Enti Cooperativi e dagli Uffici provinciali competenti delle Province Autonome di Bolzano e Trento, insieme a tutte le associazioni di rappresentanza di cooperative della regione. Si è esaminato se un modello innovativo di impresa, che già da anni opera con successo in altre aree d’Italia come “cooperativa di comunità”, possa essere applicato in modo significativo nella nostra Regione e quali normative, riconoscimento e promozione siano necessari a tal fine.
Il workshop di ieri è stato preceduto da un viaggio di studio che ha portato numerosi rappresentanti di enti pubblici e associazioni di categoria nei luoghi in cui operano le cooperative di comunità già esistenti. Poiché tali esperienze hanno avuto origine principalmente in aree a rischio di spopolamento o strutturalmente deboli, i partecipanti al workshop hanno esaminato il possibile adattamento delle esperienze positive del resto d’Italia alla situazione specifica della nostra regione.
La mattinata è stata inaugurata dalla dott.ssa Manuela Paulmichl, direttrice dell’Ufficio per lo sviluppo della cooperazione della Provincia Autonoma di Bolzano, seguita dall’intervento della Prof.ssa Susanne Elsen della Libera Università di Bolzano. In seguito, gli interventi di Armin Berhard, presidente della cooperativa di comunità BGO di Malles, Stefano Moltrer, sindaco del comune Palù del Fersina e Oscar Kiesswetter che ha presentato il quadro normativo nazionale esistente. Al termine del workshop la dott.ssa Loretta Zanon della Regione Trentino Alto Adige – Südtirol ha sottolineato l’importanza della tematica per il nostro territorio in qualità di presidente della Commissione regionale per gli enti cooperativi.
In vari gruppi di lavoro, i partecipanti al workshop hanno elaborato proposte concrete per l’utilizzo delle cooperative di comunità nella regione e progettato l’interazione con le amministrazioni locali e la popolazione.
I risultati di questo incontro a porte chiuse saranno presentati ad un vasto pubblico in occasione di una conferenza, in modo che le amministrazioni locali delle due province, ma anche le associazioni e le federazioni della società civile, possano conoscere questo innovativo modello cooperativo e lavorare per il riconoscimento giuridico a livello regionale.