La leggenda di Colapesce – racconto per immagini
La cooperativa teatrale Prometeo presenta un antidoto contro la noia: la leggenda di Colapesce – racconto per immagini.
A causa della recente emergenza sanitaria anche la Cooperativa Teatrale Prometeo è stata costretta a fermarsi momentaneamente. Nonostante ciò, ha pensato a un modo alternativo per continuare a diffondere il teatro, perché in un momento come questo l’arte è ancora più necessaria e può aiutare ad alleviare il disagio che ci accomuna, oltre a essere un ottimo “antidoto contro la noia”. Insomma: #laculturanonsiferma!
Per dare la possibilità a tutti, e in particolare ai bambini, di continuare a essere spettatori, Prometeo ha pubblicato sulla sua pagina Facebook, in nove puntate, il racconto del suo spettacolo di teatro-ragazzi “La leggenda di Colapesce”. Non ha pubblicato la versione integrale dello spettacolo, ma ne ha affidato il racconto a una voce narrante, perché, dicono in cooperativa, che il teatro vada visto dal vivo e perché sperano di invitare presto tutti i bambini a teatro a vedere una replica dello spettacolo.
“La leggenda di Colapesce”, dedicato alla memoria di un amico, Giacomino, pescatore calabrese, si basa su una delle più importanti e note leggende del meridione d’Italia, collocabile sullo Stretto di Messina, della quale esistono decine di versioni. Una delle più famose è quella di Italo Calvino, compresa nella sua raccolta “Fiabe Italiane”. La conclusione di alcune di queste narra di Colapesce che rimarrà sul fondo del mare a reggere una delle tre colonne che sorreggono la Sicilia, quella spezzata. In una versione elaborata e cantata da Otello Profazio i marinai ancora oggi sentono la sua voce fra le onde. Lo spettacolo è caratterizzato dalla presenza di numerosi brani originali cantati dal vivo e presenti in un CD, e da immagini in movimento che ricordano i disegni dei bambini. Per raccontare lo spettacolo la cooperativa teatrale Prometeo ha utilizzato le animazioni e le foto di scena, alcuni disegni che i bambini hanno lasciato dopo una replica, e la musica. Il racconto si conclude con due bis: uno contenente la canzone dello spettacolo “Sette sorelle” e l’altro il testo e la musica della stessa, per permettere ai bambini di partecipare cantando, anche a distanza.
Il testo e la regia dello spettacolo sono di Dario Spadon, le musiche originali di Marcello Fera.