MahlZeit – coltiviamo la vita – deboriada
„MahlZeit!“ – un’antica parola tedesca con la quale auguriamo ai nostri commensali tante cose buone e benedette. „Deboriada“, una parola che in ladino esprime la comunità, lo stare insieme. E quindi l’invito a tutti, „coltiviamo la vita“. Queste le tre definizioni che nel 2015 caratterizzeranno il progetto sulla “sicurezza e sovranità alimentare” in tutto l’Alto Adige.
La sicurezza e la sovranità alimentare sono un diritto fondamentale di tutti gli uomini e di tutte le donne. Abbiamo il diritto ad un’alimentazione sana basata su una produzione agricola e un consumo sostenibili e proiettati verso il futuro. Per gli alimenti oggi si spende in media il 15 per cento del reddito, mentre alla fine del secolo scorso la percentuale era del 70 per cento. Il cibo, venduto a prezzi così bassi, finisce spesso nella spazzatura, senza tanti ripensamenti.
Ma per quanto ancora? Il progetto “MahlZeit – coltiviamo la vita – deboriada” vuole incentivare i cittadini ad approfondire la tematica della sovranità e sicurezza alimentare. Negli ultimi anni in Alto Adige si è fatto molto in questo campo: l’impegno coraggioso da parte di molte contadine e contadini per la salvaguardia della biodiversità, i progetti di formazione nelle scuole di economia domestica e istituti agrari, la sensibilizzazione attraverso progetti e seminari rivolti alle diverse fasce d’età, le attività degli “amici degli orti” e dell’associazione per la tutela della biodiversità e di antiche sementi e molte altre iniziative. Ma l’attenzione non si è concentrata solo sui circuiti locali, bensì anche sui diversi sforzi fatti nel campo del commercio equo e solidale.
„Mahlzeit. Coltiviamo la vita. Deboriada“ raccoglie, stimola, rende visibili e accessibili tutte queste iniziative e tutte quelle che nasceranno e si svilupperanno dalle sinergie che si creeranno. Fino a dare vita a un’onda che raggiunge una grande moltitudine di persone e che pone la “sicurezza e la sovran ità alimentare” al centro dell’attenzione.
Ciascuno è invitato a partecipare: famiglie, scuole, contadine e contadini, produttori, consumatori, comuni e altri enti pubblici. Il cibo riguarda ciascuno di noi, è parte del nostro “ben vivere”, e allo stesso tempo è anche agire politico.
Informazioni e contatti:
oew, Tel. 0472 833950
Verena Gschnell, verena.gschnell@oew.org