Un turismo più equo
Parte “Altromercato experience”, giornate di viaggio da dedicare alla scoperta di villaggi, coltivazioni e botteghe artigianali in 13 paesi del mondo.
Raccogliere erbe aromatiche in Madagascar per ottenere oli essenziali, scoprire e partecipare alla produzione di zucchero nelle Filippine, oppure intrecciare un cestino con le foglie della palma da dattero. Viaggiare, insomma, in modo consapevole, vivendo esperienze autentiche e toccando con mano la realtà dei produttori “fair trade”, ossia di quei produttori che alimentano il commercio equo e solidale. Tutto questo sarà presto possibile grazie ad “Altromercato experience”, iniziativa promossa dalla cooperativa Altromercato, la maggiore organizzazione del commercio equo e solidale, dedicata al mondo del turismo.
“L’obiettivo è quello di offrire delle esperienze di viaggio organizzando, per alcuni produttori selezionati, una giornata o mezza giornata di visita in cui cerchiamo di mostrare al turista non solo il prodotto in sè ma quello che la realtà del mercato equo può portare alla realtà, cioè i suoi benefici sociali e i valori e le pratiche di questo tipo di commercio”, spiega Nicholas Moser, di Ctm Altromercato. Attualmente le esperienze proposte sono 26, per 13 paesi coinvolti di Africa, Asia e Sud America, ma “entro il 2016 contiamo di arrivare a 60 tipologie di visite”, aggiunge Moser.
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