Vigilanza cooperativa: Inasprite le sanzioni in caso di sottrazione
Legge di bilancio 2018: Sanzioni più severe per le cooperative che si rifiutano di sottoporsi alla revisione periodica.
Contrastare le false cooperative. Questo l’obiettivo della legge d’iniziativa popolare promossa dall’Alleanza delle Cooperative Italiane-ACI. Il coordinamento nazionale di Confcooperative, Legacoop e AGCI, che riunisce 39.000 imprese cooperative, ha raccolto 100.000 firme per richiedere un potenziamento del sistema di vigilanza della cooperazione al fine di contrastare le irregolarità.
Con l’approvazione dell’articolo 1, comma 936, della legge di bilancio 2018 (legge 205/2017) vengono in parte accolte le richieste dell’ACI. Sono, infatti, state inasprite le sanzioni in caso di sottrazione o di ostacolo all’attività di vigilanza, ma anche in caso di mancato rispetto del carattere mutualistico prevalente.
Cancellazione dall’albo in caso di sottrazione alla vigilanza
Le cooperative che si sottraggono alla revisione in futuro potranno essere cancellate dall’albo nazionale degli enti cooperativi. Ne consegue lo scioglimento della cooperativa e la devoluzione del patrimonio residuo ai fondi mutualistici. Anche gli amministratori della cooperativa possono incorrere in sanzioni penali.
Va sottolineato che ad essere sanzionata non è il semplice mancato svolgimento della revisione, ma il vero e proprio rifiuto, ossia la sottrazione alla vigilanza.
Per quanto riguarda l’applicazione di sanzioni amministrative per le cooperative dell’Alto Adige si rimanda alla legge regionale n. 14 del 25 ottobre 2016. Questa legge fissa le fattispecie per cui è prevista una sanzione e l’importo della stessa.
Per saperne di più: https://www.coopbund.coop/it/novita-la-revisione-delle-cooperative/
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