Vivere senza limitazioni: Tecnologie per l’autonomia
Con l’avvento e il progressivo diffondersi delle nuove tecnologie, che via via si sostituiscono alle tecnologie assistive “classiche” e che sono destinate a raggiungere rapidamente un numero sempre crescente di fruitori, il modello di vita si evolve dando la possibilità di comunicare, accedere alle informazioni e fruire di servizi non necessariamente progettati e realizzati “per tutti”.
La Convenzione ONU del 2007 sui Diritti delle persone disabili e l’interazione crescente tra cultura, tecnologia, sociale e politica ha progressivamente inciso sulla qualità e sulle prospettive di vita delle persone con o senza disabilità, modificando i comportamenti, i modelli, gli obiettivi e la società in toto. Quella che fino ad alcuni anni fa poteva apparire semplicemente come una visione, oggi si presenta come una possibile e concreta realtà: si assiste infatti alla nascita di una società attiva e inclusiva, destinata a integrarsi perfettamente con la tecnologia e a fruire dei vantaggi che questa comporta. In altre parole stiamo assistendo alla nascita di un mondo sociale più esteso e diversificato, in cui si amplificano le potenzialità della tecnologia in tutti gli ambiti di vita dell’uomo, dall’architettura all’urbanistica, alla medicina, alla scuola e all’edilizia (per es. grazie all’utilizzo di soluzioni e applicazioni domotiche).
E’ in questo contesto che il 23 novembre si è svolto presso l’EURAC a Bolzano un convegno internazionale, una giornata di sensibilizzazione fortemente voluta dalla Cooperativa sociale independent L. e organizzata in collaborazione con l’EURAC, la ripartizione Sanità della Provincia Autonoma di Bolzano e l’Ordine degli Architetti.
Il convegno si è aperto con lo slogan “Innovazione, quali sono le nuove tecnologie a disposizione oggi e quali le tendenze per il futuro?“. Sono state trattate diffusamente tematiche quali l’aumento della qualità della vita grazie all’impiego di tecnologie assistive e presentate soluzioni già impiegate nel settore della domotica e nell’assistenza domiciliare.
Le tecnologie utilizzate per aumentare l’autonomia e il benessere delle persone anziane null’altro sono che le ricadute pratiche derivate da ricerca e sviluppo in settori anche molto distanti da quello della disabilità. Nel corso della mattinata sono stati presentati infatti prototipi avanzati, realizzati da società di ricerca, come ad esempio il “Braincontrol”, un casco che permette il controllo delle più moderne apparecchiature quali computer e sistemi di automazione tramite il “pensiero”.
L’aumento del benessere e della qualità della vita non dipendono solo dalla tecnologia, ma anche dall’eliminazione delle barriere che rendono difficoltosa la mobilità. Nel pomeriggio, pertanto, i lavori sono proseguiti sviluppando il tema dell’architettura senza barriere, dei parchi giochi accessibili e dell’accesso alla cultura per tutti, illustrando nuovi concetti di architettura inclusiva e fruibile a tutti.